Zona C

Di seguito è riportata una descrizione della zona marina con riferimenti normativi ed accordi internazionali.

Istituita con Legge 21 luglio 1967, n. 613 la Zona C si estende a nord nel Mare Tirreno meridionale, tra la linea di costa siciliana e la linea isobata dei 200 metri, a ovest nel Canale di Sicilia tra la linea di costa siciliana, la linea isobata dei 200 metri e un tratto della linea di delimitazione ITALIA-TUNISIA, a sud nel Canale di Sicilia tra la linea di costa siciliana, la linea isobata dei 200 metri e il “Modus vivendi” ITALIA-MALTA, a est nel Mare Ionio meridionale tra la linea di costa siciliana e la linea isobata dei 200 metri.
Fa parte della zona C anche il sottofondo marino adiacente l’isola di Lampedusa tra l’isobata dei 200 metri e la linea di delimitazione ITALIA-TUNISIA.
Recentemente con Decreto Ministeriale 27 dicembre 2012 la zona C è stata ampliata a sud est in una parte della piattaforma continentale italiana del Mare Ionio meridionale tra il meridiano 15°10’ (limite definito dalla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 3/06/85) e da archi di meridiano e parallelo internamente alla linea di delimitazione ITALIA-GRECIA.
La zona C si estende per circa 46.390 kmq e costituisce circa l’8 % della piattaforma continentale italiana.
La competenza territoriale è dell’UNMIG di Napoli.

Nel corso degli anni sono state introdotte, ai fini della salvaguardia delle coste e della tutela ambientale, alcune limitazioni alle aree dove possono essere svolte nuove attività minerarie.
In particolare il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 stabilisce il divieto nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l’intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette.
Altre limitazioni sono poste dall’articolo 4 della Legge 9 gennaio 1991, n. 9 (divieto nelle acque delle isole Egadi).

Queste modifiche normative hanno di fatto ridotto l’area in cui è possibile presentare nuove istanze per il conferimento di nuovi titoli minerari anche se la Zona C resta comunque quella definita dalla Legge 613/67 in quanto tutte le limitazioni successivamente imposte hanno sempre fatto salvi i titoli minerari conferiti prima dell’emanazione delle norme stesse.

Con il recente Decreto Ministeriale 9 agosto 2013 si è proceduto a definire meglio le aree in cui è possibile effettuare nuove attività di ricerca di idrocarburi.
A seguito dell’adeguamento ai vincoli posti Decreto Legislativo 152/2006 alcune residue ed isolate aree sono state considerate non idonee alla presentazione di nuove istanze in quanto, per la loro forma e per la loro ridotta estensione, non avrebbero consentito di soddisfare il requisito previsto dall’ articolo 19 della Legge 21 luglio 1967, n. 613 (l’area del permesso deve essere continua e compatta e deve essere delimitata da archi di meridiano e di parallelo di lunghezza pari ad un minuto primo o ad un multiplo di esso).
La zona C comprende comunque anche due aree isolate delimitate dalla batimetrica dei 200 metri. Tali aree non sono state eliminate in applicazione dell’art. 19 della Legge 21 luglio 1967, n. 613, in quanto le stesse, essendo confinanti con la contigua zona G, sono utilmente utilizzabili ai fini della presentazione di nuove istanze.
Di seguito è riportata la descrizione dell’area della Zona C in cui è possibile presentare nuove istanze.

AREA APERTA ALLA PRESENTAZIONE DI NUOVE ISTANZE

Area della zona marina: 46.390 kmq
Area aperta alla presentazione di nuove istanze: 32.720 kmq (71%)

 

SETTORE NORD

Vertice Longitudine E GRW Latitudine N descrizione
1 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (linea Italia-Tunisia tra il vertice 11 e il vertice 12)
e la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
2 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
e la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere
3 Intersezione tra la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere,
e la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
4 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
e la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere
5 Intersezione tra la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere,
e la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
6 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
e la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere
7 Intersezione tra la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere,
e la linea di delimitazione della zona C (linea Italia-Tunisia tra il vertice 18 e il vertice 17)
8 11°56′,8 37°08′,4 vertice 17 della linea Italia-Tunisia
9 11°52′,7 37°14′,2 vertice 16 della linea Italia-Tunisia
10 11°48′,2 37°20′,6 vertice 15 della linea Italia-Tunisia
11 11°45′,5 37°22′,4 vertice 14 della linea Italia-Tunisia
12 11°42′, 37°24′,5 vertice 13 della linea Italia-Tunisia
13 11°19′, 37°41′,2 vertice 12 della linea Italia-Tunisia


SETTORE SUD

Vertice Longitudine E GRW Latitudine N descrizione
1 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)
e la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa e dalle aree protette marine e costiere
2 Intersezione tra la linea delle 12 miglia marine dalla linea di costa
e dalle aree protette marine e costiere, e ed il parallelo 36°34′
3 16°04′, 36°34′,
4 16°04′, 36°00′,
5 16°46′, 36°00′,
6 16°46′, 35°04′,
7 16°40′, 35°04′,
8 16°40′, 35°00′,
9 16°33′, 35°00′,
10 16°33′, 34°57′,
11 16°29′, 34°57′,
12 16°29′, 34°54′,
13 16°23′, 34°54′,
14 16°23′, 34°52′,
15 16°18′, 34°52′,
16 16°18′, 34°50′,
17 16°14′, 34°50′,
18 16°14′, 34°48′,
19 16°10′, 34°48′,
20 16°10′, 34°46′,
21 16°04′, 34°46′,
22 16°04′, 34°44′,
23 16°00′, 34°44′,
24 16°00′, 34°43′,
25 15°56′, 34°43′,
26 15°56′, 34°40′,
27 15°45′, 34°40′,
28 15°45′, 34°38′,
29 15°36′, 34°38′,
30 15°36′, 34°35′,
31 15°10′, 34°35′,
32 Intersezione tra il meridiano 15°10′ e la linea di delimitazione della zona C
(segmento del “modus vivendi” Italia-Malta)
33 Intersezione tra la linea di delimitazione della zona C (segmento del “modus vivendi” Italia-Malta)
e la linea di delimitazione della zona C (batimetrica dei 200 metri)

RIFERIMENTI NORMATIVI