Valutazione del potenziale minerario nazionale

Il progetto per la valutazione del potenziale minerario nazionale si pone l’obiettivo di stimare la quantità delle potenziali risorse minerarie a gas presenti nel sottosuolo di pertinenza dello stato italiano (mare e terra). In particolare, l’obiettivo della ricerca è perseguibile mediante la valutazione in parallelo:
1. del gas naturale all’interno di istanze e permessi di ricerca esistenti oggi o nel recente passato ma non ancora esplorate e/o sviluppate;
2. del gas naturale disponibile in giacimenti inattivi presenti nell’ambito di concessioni attualmente ferme per motivi amministrativi.

Per la prima attività è stato siglato un accordo tra Direzione generale infrastrutture sicurezza (IS) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che si occuperà di fornire una visione complessiva e allo stesso tempo dettagliata del potenziale esplorativo a gas attualmente non esplorato e/o non sviluppato, ma del quale si hanno, con diverso grado di confidenzialità (probabilità/rischio), elementi positivi a suggerirne la sua presenza (Esplorazione).

Per la seconda attività è stato siglato un accordo tra Direzione generale infrastrutture sicurezza (IS) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE), che si occuperà di fornire, per un massimo di otto concessioni di coltivazione, una valutazione del GOIP (Gas Originariamente In Posto) e, dove sarà possibile, una valutazione in merito alle riserve eventualmente recuperabili. L’approfondimento di questo tema sarà ovviamente vincolato alla collaborazione con le società di settore e alla disponibilità dei dati per lo svolgimento delle attività.

I risultati conseguiti in entrambi i campi di ricerca con i rispettivi enti saranno infine inseriti all’interno di un database in via di definizione con il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio (CRIET) relativo alle riserve connesse alle concessioni di coltivazioni di Oil & Gas.