Sicurezza e tutela ambientale

In merito alle tematiche afferenti la salute e la sicurezza dei lavoratori, nonché la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, l’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse (UNMIG) della Direzione generale infrastrutture sicurezza (IS) svolge un ruolo chiave, in quanto tramite i laboratori e le Sezioni UNMIG vigila sul regolare svolgimento dei lavori e sul rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’intero settore della prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, ivi incluse le attività offshore.

Il nostro Paese ha tradotto nel proprio ordinamento normativo le deliberazioni UE in materia in modo puntuale e stringente, dotandosi di norme severe e all’avanguardia, a tal punto da essere state più volte prese a riferimento a livello comunitario; si segnalano in particolare:

Panorama comunitario

È ben noto come la politica dell’Unione Europea sia sempre stata mirata a ridurre il verificarsi di incidenti gravi legati alle attività offshore nel settore degli idrocarburi e a limitarne le conseguenze, aumentando così la protezione dell’ambiente marino e delle economie costiere dall’inquinamento e migliorando i meccanismi di risposta in caso d’incidente.

Di conseguenza, il quadro normativo comunitario è divenuto nel tempo estremamente ampio, poggiando su alcune direttive di capitale importanza quali:

  • Direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione;
  • Direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento;
  • Direttiva 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;
  • Direttiva 2013/30/UE, che stabilisce i requisiti minimi per prevenire gli incidenti gravi nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi e limitare le conseguenze di tali incidenti.

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